Operare all’unisono e in perfetta sincronia. Questo il compito di un orologio che deve misurare con esattezza lo scandire del tempo. Anche un solo piccolo meccanismo rovinato può compromette inevitabilmente il suo operato o addirittura rischiare di bloccarne l’intero funzionamento. Allo stesso modo, in ambito lavorativo, un gruppo di lavoro poco affiatato e mal formato difficilmente sarà in grado di raggiungere gli obiettivi di business prefissati dal management. Per questo, accanto alla classica formazione professionale di ogni singolo elemento, molte imprese hanno avviato o stanno avviando dei processi di team building(quando i membri sono tutti nuovi) o teamwork (il gruppo è già precostituito) con il fine di aumentare la sinergia dei propri dipendenti, incrementandone conseguentemente le performance.
USA e Nord Europa sono certamente all’avanguardia poiché esistono queste pratiche da più di mezzo secolo. In Italia invece il team building è storia ben più recente, ma da qualche anno le organizzazioni hanno iniziato ad interiorizzarne i benefici: maggiore conoscenza delle persone con cui si è a stretto contatto, migliore comunicazione e crescente fiducia sono solo alcuni dei vantaggi diretti di questa particolare metodologia di formazione. Il team building permette infatti di aumentare anche il livello di fiducia nei compagni, motivare il gruppo ed educare alla delega, ma anche veicolare la vision, la mission e i valori aziendali, avvicinando il management al personale operativo.
Il tutto attraverso un approccio esperienziale a 360°. Questo perché, al contrario degli insegnamenti dei docenti o dei libri letti che troppo spesso finiscono nel “dimenticatoio”, l’esperienza è il principale veicolo di apprendimento dell’uomo. Vivere con altre persone una vera e propria esperienza accompagnata da forti emozioni risulta lo strumento migliore per fare gruppo e solidificare le relazioni. Non a caso la maggior parte di queste attività ha lo scopo di far divertire e coinvolgere il team attraverso esperienze ludiche che possono essere sportive, musicali, avventurose, ma sempre ben articolate e mai banali.
In questa direzione si collocano le Escape Room che da qualche anno sono arrivate nel nostro Paese dopo il successo riscontrato in America, Russia ed est Europa. Si tratta di una forma d’intrattenimento in cui i partecipanti sono rinchiusi in una stanza a tema (ce ne sono diverse e per tutti i gusti) e sono chiamati necessariamente ad interagire e collaborare per trovare la chiave che permette loro di uscire. I membri del team devono infatti riuscire a risolvere tutti gli enigmi (matematici, elettrici, meccanici ecc) situati all’interno della stanza, accedere a zone prima inaccessibili ed infine recuperare la chiave o il codice necessario per aprire la porta d’ingresso. Il tutto in un’ora di tempo. L’esperienza è talmente immersiva che i partecipanti “vivono” un videogioco dal vivo dove vengono testate le loro abilità individuali e di gruppo, migliorando così l’intesa tra i membri.
“Buona cooperazione, elevata condivisione delle idee ed efficace comunicazione: sono queste le qualità che i team devono mettere in pratica per riuscire a battere le stanze. Un compito non semplice considerato che il 55% non ce la fa. – ha spiegato Marco Tedeschi, CEO di Enigma Room, l’Escape Room con l’offerta più ampia d’Italia. Oltre alle rooms, è infatti possibile effettuare l’attività nel Maniac Palace, l’escape game più grande d’Italia dove bisogna fuggire da un palazzo di 3 piani per una superficie giocabile di 4000 mq. Non solo: Enigma Room ha realizzato anche il Mistero di Milano, il primo escape game che si svolge nel centro del capoluogo lombardo con l’interazione di momumenti e luoghi di interesse in un percorso che ricorda molto il Codice da Vinci.
Per i grandi numeri sono disponibili Enigma Bomb ed Enigma Everywhere due soluzioni che permettono di poter far vivere l’esperienza ovunque si voglia e fino a 200 persone in contemporanea.
“Il famoso detto “l’unione fa la forza” si realizza infatti solo quando il lavoro di squadra è efficiente perché le doti individuali vengono valorizzate. La mancanza di cooperazione compromette infatti il buon esito dell’attività. Con Enigma Room i team possono invece diventare squadre ben affiatate”.
Risultato questo particolarmente apprezzato dalle aziende che oggigiorno, soprattutto perché operanti in un contesto economico difficile come quello attuale, sono alla ricerca di soluzioni economiche che migliorano l’efficienza aziendale, consentendo loro di competere in mercati sempre più globalizzati. Avere una squadra di lavoro coesa ed affiata è senza dubbio un ottimo inizio.